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Potatura Albicocco Roma

Potatura albicocco su Roma e Provincia

L’albicocco è un albero da frutto di medie dimensioni, con una chioma sferica e ramificazioni dense. La pianta ha foglie di forma ovale e fiori bianchi o rosa, che sbocciano in primavera prima della comparsa delle foglie. I frutti dell’albicocco (Prunus armeniaca) sono piccole drupe rotonde o ovali, di colore giallo o arancione, con una polpa morbida e dolce. Una corretta potatura albicocco aiuta la pianta a svilupparsi in maniera corretta e produttiva.

In Italia, ci sono molte varietà di albicocco coltivate, tra cui:

  • “Pellecchiella”: una varietà coltivata principalmente in Campania, con frutti di medie dimensioni e dal sapore dolce.
  • “Madernassa”: una varietà coltivata in Piemonte, con frutti grandi e dalla polpa soda e profumata.
  • “Tonda di Costigliole”: una varietà coltivata in Piemonte e Lombardia, con frutti rotondi e dalla polpa soda e zuccherina.
  • “Portici”: una varietà coltivata principalmente in Campania, con frutti di medie dimensioni e dalla polpa morbida e succosa.

L’albicocco è una pianta che richiede molta luce e calore per crescere e fruttificare, ed è coltivato in diverse regioni italiane, tra cui la Campania, la Puglia, la Sicilia, il Piemonte e la Lombardia.

Potatura di formazione albicocco

La potatura formazione dell’albiccocco ha l’obiettivo principale di conferire una determinata forma alla chioma dell’albicocco, sia per finalità estetiche che produttive.

Nel caso di un albicocco coltivato a scopo ornamentale in giardino, ad esempio, la potatura può essere utilizzata per ottenere una forma a spalliera che permette di far aderire la pianta a muri, viali o recinti.

  • L’albicocco a vaso prevede la crescita dell’albero a partire da una struttura di tronco centrale con alcune branche primarie ben distribuite alla base. Questa forma di allevamento consente una buona esposizione alla luce e una facilità di raccolta dei frutti, ma richiede una potatura accurata per evitare che la chioma si sviluppi troppo in altezza.
  • La forma a cespuglio, invece, prevede una struttura più compatta dell’albero, con numerosi tronchi che si sviluppano dalla base della pianta. Questa forma di allevamento è particolarmente indicata per terreni poveri o in collina, ma richiede una maggiore attenzione alla potatura per mantenere l’equilibrio tra la produzione di frutti e la vegetazione.
  • Infine, la forma a palmetta prevede la distribuzione delle branche lungo un supporto orizzontale, come un muro o una rete. Questa forma di allevamento consente di ottenere una maggiore produzione di frutti e una migliore qualità dei frutti stessi, ma richiede una maggiore attenzione alla gestione delle branche e una potatura accurata per mantenere la forma desiderata.

Insomma, le differenze tra le forme di allevamento dell’albicocco sono principalmente legate alla struttura della pianta e al modo in cui sono distribuite le sue branche.

Potatura albicocco durante il primo anno

Qualsiasi tipologia di forma del Prunus armeniaca si scelga, la potatura di allevamento prevede una particolare attenzione nel primo anno di sviluppo della pianta. La potatura albicocco primo anno è infatti  uno degli interventi più importanti per garantirne una crescita sana e robusta: in base forma si otterrà un albero fruttifero e produttivo, eliminando i rami misti e i succhioni, cioè i germogli che si sviluppano sulla base del tronco, che non producono frutti. Durante gli interventi di potatura, si tagliano anche i rami che crescono verso l’interno della chioma per favorire una giusta aerazione tra i rami e la luce solare. La potatura di allevamento è fondamentale per ottenere una produzione di frutti di qualità e in quantità adeguata. É importante tenere presente che la potatura del primo anno, così come quella di allevamento degli anni successivi va eseguita con attenzione e precisione, poiché impatterà sulla forma della pianta per il resto della sua vita.

Per la potatura di allevamento o formazione dell’albicocco si parte con una potatura iniziale a un’altezza che va dai 30 ai 200 cm dal suolo, a seconda della forma desiderata per l’albero e la sua chioma. Dopo la prima potatura, i rami inizieranno a svilupparsi e ad assumere la forma desiderata. Nel caso della forma a spalliera, si effettuano tagli anche al di sotto dei 50 cm dal suolo. In seguito, si può eseguire una potatura di produzione, che consiste nell’eliminare i rami secchi e quelli in eccesso che non lasciano penetrare la luce tra i rami produttivi. La tecnica del rinnovo, ovvero l’accorciamento dei rami misti o curvi che crescono vigorosamente ma non fruttificano, può essere utilizzata a seconda della varietà dell’albicocco per stimolare la crescita delle gemme apicali che produrranno i frutti

Potatura di produzione dell’albicocco

Potatura di produzione albicocco
Potatura di produzione albicocco per garantire una fruttificazione abbondante

Se la potatura dell’albicocco è di tipo produttivo, invece, i tagli effettuati sono chiamati “di ritorno”. Nello specifico la potatura di ritorno albicocco consiste nell’eliminare i rami vecchi o danneggiati e i rami troppo vigorosi, al fine di favorire la formazione di nuovi rami laterali produttivi. In pratica, si tagliano i rami immediatamente dopo quelli laterali che in questo modo diventano produttivi, aumentando la capacità fruttifera della pianta. Questa tecnica di potatura viene eseguita generalmente durante la fase di riposo vegetativo invernale, in modo da favorire il germogliamento dei nuovi rami.

Albicocco potatura e tagli quando vanno fatti?

 

Per scegliere il periodo potatura albicocco adatto bisogna considerare la finalità della potatura e il tipo di taglio che si vuole effettuare. La potatura verde viene effettuata durante la stagione vegetativa per controllare la crescita della pianta, la potatura invernale viene effettuata in autunno o in inverno per rimuovere i rami vecchi e stimolare la crescita di nuovi germogli, mentre la potatura estiva viene effettuata dopo la raccolta dei frutti per controllare la crescita degli steli e sfoltire la chioma. Vediamo assieme i periodi più indicati per la potatura dell’abicocco

 

Potatura verde albicocco

Potatura verde albicocco

La potatura verde viene effettuata durante la stagione vegetativa della pianta, cioè dalla primavera all’autunno. L’obiettivo principale della potatura verde è di controllare la crescita della pianta, eliminando i rami deboli o malati e i germogli superflui che possono ostacolare la formazione di frutti di buona qualità. In questo periodo si effettuano tagli leggeri e si tolgono i germogli che crescono vicino alla base dell’albero.

Potatura albicocco invernale

La potatura invernale, invece, viene effettuata quando la pianta è in stato di riposo vegetativo, cioè in autunno o in inverno. La potatura invernale è la più importante per l’albicocco, poiché aiuta a controllare la dimensione dell’albero e favorisce lo sviluppo delle gemme. Permette inoltre di rimuovere i rami vecchi e danneggiati e di stimolare la crescita di nuovi germogli che produrranno i frutti nella stagione successiva. In questo periodo si effettuano tagli più drastici, eliminando rami secchi, malati o danneggiati e rami che crescono in modo disordinato.

Albicocco potatura estiva

Infine, la potatura estiva viene effettuata dopo la raccolta dei frutti, nel periodo tra giugno e agosto. Questo tipo di potatura serve a controllare la crescita degli steli, eliminando i germogli che crescono in modo disordinato e sfoltendo la chioma. In questo periodo si effettuano tagli leggeri e si elimina la vegetazione in eccesso per favorire la penetrazione della luce all’interno della chioma.

Perché richiedere una potatura albicocco professionale?

Durante la potatura dell’albicocco è importante fare attenzione a diversi aspetti per evitare di danneggiare la pianta e ottenere i migliori risultati. I nostri tecnici sono esperti nel settore e adottano tutti gli accorgimenti per evitare possibili danni alle piante.

  1. Utilizzare attrezzi adeguati: è importante utilizzare forbici ben affilate e pulite per evitare di strappare i rami e causare ferite troppo grandi sulla pianta.
  2. Rispettare gli angoli di taglio: i tagli vengono fatti rispettando un preciso angolo, in modo da evitare di lasciare parti della pianta esposte alle intemperie o ai parassiti.
  3. Rimuovere i rami secchi e malati ed equilibrare la chioma per evitare troppa o poca luce.

Dopo la potatura, è importante osservare attentamente la pianta per verificare che non si siano verificate ferite troppo grandi o danni alla struttura della chioma. In caso di ferite troppo grandi, è possibile applicare una pasta cicatrizzante per evitare l’ingresso di parassiti o malattie. Inoltre, è importante fornire alla pianta una corretta irrigazione e concimazione per favorire la crescita dei nuovi germogli e aumentare la produzione di frutti.

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