La vite è un albero da frutto in grado di regalare dell’uva dal sapore particolarmente delizioso. Tuttavia per ottenere questi risultati è fondamentale effettuare gli interventi di potatura vite nel modo adeguato onde evitare di commettere errori che potrebbero compromettere il risultato finale.
La vite, rispetto ad altre tipologie di albero da frutto, necessita di procedure di potatura specifiche, in quanto occorre utilizzare dei sistemi e dei metodi piuttosto differenti da quelli che vengono usati in altre circostanze.
Quando si effettua la potatura vite si eseguono dei tagli ma occorre allo stesso tempo intervenire anche sui rami in modo tale da ottimizzare la struttura dell’albero. La sua forma infatti, inciderà anche sulla varietà che viene coltivata, tenendo presente che potranno influire ulteriormente diversi fattori come la tipologia del terreno e gli agenti climatici. Tutti questi elementi nell’insieme permettono di stabilire le migliori tecniche e tempistiche con le quali intervenire per portare a termine la corretta potatura vite.
Potatura vite: perché è importante?
La potatura delle viti deve garantire la giusta efficacia al fine di ottenere i migliori risultati a livello produttivo e vegetativo. Al giorno d’oggi esistono vari trattamenti a cui è possibile ricorrere durante le operazioni di potatura con l’intento di donare all’albero una forma ottimale capace di supportare la produzione ed essere resistente agli agenti climatici. L’obiettivo principale di una corretta potatura vite è quello di assicurare dei frutti di elevata qualità per quanto riguarda le dimensioni, la forma e il gusto.
Un altro aspetto fondamentale della potatura vite è quello di garantire un buon equilibrio durante lo sviluppo della pianta anche a seconda del territorio dove si trova e della specie a cui appartiene. In alcuni casi infatti le gemme possono essere in quantità ridotte oppure eccessive. Questo fattore non deve essere sottovalutato poiché è proprio da esse che si svilupperanno i grappoli.
Come si pota la vite?
La potatura vite non richiede tecniche particolari in quanto può essere effettuata con i tipici tagli che si eseguono durante le operazioni di potatura di tutti gli alberi da frutto. Tuttavia questa operazione necessita di tanta attenzione onde evitare di commettere errori che potrebbero incidere sullo sviluppo della pianta.
I tagli da effettuare durante la potatura vite sono utili per pianificare la quantità di grappoli che si vuole ottenere durante l’anno tenendo conto della loro forma e sviluppo. Inoltre si possono effettuare dei tagli differenti tra loro a seconda della struttura della pianta, per esempio aumentandone la quantità al fine di garantire una disposizione specifica che permette di ottenere un risultato finale ottimale.
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Solitamente la potatura della vite si contraddistingue per via di due metodi principali: il tralcio di rinnovo e il cordone permanente. Nel primo caso si effettuano dei tagli ai tralci di diverse lunghezze al fine di dare vita a nuovi frutti da cui si svilupperanno ulteriori grappoli. La potatura a cordone permanente invece si basa prevalentemente sulla produzione dei tralci, i quali saranno molto più corti rispetto in modo da agevolare la crescita dei grappoli d’uva.
Un aspetto particolarmente rivelante che viene preso sempre in considerazione quando si effettua una potatura vite è la dimensione dei tagli. Quest’ultimi infatti, possono variare a seconda della lunghezza dei tralci e della quantità di gemme che si desidera lasciare, permettendo così di eseguire due metodi differenti, ossia la potatura corta e la potatura lunga. Nel primo caso si lasciano massimo tre gemme, dando vita agli speroni. Al contrario, nella potatura lunga si vanno ad accorciare i tralci con varie lunghezze, lasciando su di essi più di tre gemme.
La potatura corta è indicata su viti ad alta fertilità mentre quella lunga può essere effettuata sugli alberi caratterizzati da un’intensa produzione delle gemme.
Quando si pota la vite?
Il periodo migliore per potare la vite è durante la stagione invernale, quando l’albero è totalmente privo di foglie. I mesi più indicati per effettuare con successo questo intervento sono gennaio e febbraio.
Se si tratta di una pianta giovane di età inferiore ai tre anni è fondamentale effettuare la potatura fino alla fine del periodo invernale, in modo da trattare tutte quelle zone del vegetale che si sono danneggiate a causa degli agenti climatici.
I periodi migliori in cui effettuare la potatura possono dipendere anche dalle varie tipologie di allevamento della vite. Solitamente è bene intervenire all’inizio del secondo anno e scegliere il tipo di taglio in base alla forma dell’allevamento. Le viti con uva bianca invece richiedono meno trattamenti: in questo caso infatti si può optare per una potatura nella stagione estiva con l’intento di rimuovere le foglie rovinate dai raggi solari o i rami che compromettono lo sviluppo della pianta. Per la potatura vite a Roma affidati ai nostri tecnici.
Supporti per la vite: perché sono consigliati?
La vite può anche essere utilizzata al fine di garantire una funzionalità ornamentale. In questi casi si può ricorrere all’uso di muretti o staccionate specifiche sotto forma di supporto, assicurando il corretto sviluppo dell’albero. Durante la realizzazione di questo sistema tuttavia occorre prestare la dovuta attenzione collocando almeno tre cavi orizzontalmente a circa 30 cm di distanza tra loro, controllando che siano ben stabili.
Se si desidera invece una vigna di piccole dimensioni oppure ottenere un pergolato è preferibile optare per un valido supporto collocando dei cavi tra i pali in cemento armato. Sul mercato si possono reperire dei prodotti specifici per ottenere una piccola vigna, già dotati di fori al fine di agevolare il passaggio dei cavi.
Per realizzare un sostegno resistente è importante assicurarsi che i pali siano ben distanziati tra loro di circa tre metri e la loro altezza minima non dovrà essere inferiore ai due metri, inserendoli nel terreno ad un’altezza di almeno 60 cm.
